Il gruppo Navenna – Petrokan fondato nel 1957 da Achille Cirilli ha iniziato ad operare in ambito portuale fin dall’immediato Dopoguerra. Achille Cirilli ha creato 8 aziende oggi affidate operativamente al figlio Manlio Cirilli ed a un gruppo dirigente altamente specializzato.

Negli uffici vecchie foto in bianco e nero, stile Alinari, rendono l’atmosfera del lavoro portuale e in mare: mercantili in navigazione, gru che scaricano merci, mezzi antinquinamento. La storia di queste società si incrocia con la storia di Ravenna e, più in generale con la storia dei mercati delle merci.

Attraverso l’agenzia marittima e casa di spedizioni Navenna, Achille Cirilli lavora con il Gruppo Ferruzzi, Italsider, Jugolinya, Baroid -Hallyburton. I servizi si affinano, si parla di door to door, di trasporti ‘chiavi in mano’. Nel 1970 Navenna lavora con il Golfo Persico, il Nord Africa, i Paesi dell’est. I clienti aumentano. Ecco Enel, Costa Crociere, Hully Burton, Eni. Nel 1986 un’ulteriore diversificazione: viene costruito il primo magazzino portuale per lo stoccaggio e la movimentazione delle merci. Un’attività che nel 2004 verrà conferita nella neonata Italterminal, società specializzata in attività terminalistica.

Nel 1975, la Famiglia Cirilli entra nella compagine di Petrokan, società strettamente legata alla storia della Sarom. Le navi trasportano prodotti petroliferi per il rifornimento alle navi e per gli altri porti dell’Alto Adriatico. Nel 1977 Petrokan acquista la prima nave per il trasporto delle merci.

Si gettano le basi per l’avvio di una vera e propria linea mercantile. Così nel 1983 viene inaugurato il collegamento di linea dal porto di Ravenna a quello russo di Mariupol.
Il porto cresce, si sviluppano i traffici, l’avvio della linea verso Mariupol è un segnale di grandi cambiamenti non solo nei mercati e negli equilibri internazionali, ma anche nei costumi e nella sensibilità verso temi che poi negli anni sono diventati un patrimonio comune.

E’ il caso della tutela ambientale: è il 1986 quando il Gruppo entra nel settore ambientale, dando vita a Secomar e Ambiente Mare. Il mare dà tanto, in termini naturali, sociali, economici. E’un bene che va preservato e le due nuove società hanno proprio questo compito.
Nel 1998 il Gruppo aderisce al Consorzio Castalia e proseguono gli investimenti nel terminal. Successivamente seguirà la partecipazione in Sotris, altra società del settore ambientale.