Petrokan investe oltre 5 milioni di euro in un impianto unico in Italia

16 FEBBRAIO 2011

Si è svolta nel pomeriggio di oggi la presentazione della M/C Rec – oil RONCO di proprietà della Secomar spa e del nuovo impianto di trattamento acque di lavaggio contenenti idrocarburi leggeri di proprietà di Ambiente Mare spa. Entrambe le società sono controllate dalla Petrokan spa, azienda storica del porto di Ravenna. Erano presenti il Vice sindaco Giannantonio Mingozzi, l’ Assessore Provinciale Eugenio Fusignani, il Comandante Del Porto Roberto Ruffini, il Presidente della Camera di Commercio Gianfranco Bessi, il Direttore della Dogana Mauro Minguzzi e numerosi esponenti del mondo produttivo locale e nazionale. La Società Petrokan nasce nel 1957 quale Compagnia armatoriale di navi cisterna impiegate nel servizio di bunkeraggio alle navi nel porto di Ravenna e trasporto di prodotti petroliferi in alto Adriatico. Nel corso degli anni la Società ha diversificato le sue attività ed oggi è operativa anche nel settore ambientale con le Società Secomar spa e Ambiente Mare spa e nel trasporto marittimo di carichi secchi alla rinfusa tramite la Pk Dary Cargo srl. Nel corso del 2010 Secomar ed Ambiente Mare hanno dato vita ad investimenti per oltre 5 milioni di euro mediante la costruzione di una nuova bettolina la M/C Rec – Oil RONCO, avente una capacità di carico circa 1.250 mc, adibita al trasporto di prodotti petroliferi alle navi ( bunkeraggi ) ed al ritiro di acque di lavaggio contenenti idrocarburi leggeri quindi con un basso punto di infiammabilità. L’ unità è stata costruita nel pieno rispetto delle normative nazionali ed internazionali in materia di sicurezza e prevenzione ambientale quindi con il doppio scafo e con cisterne dotate di un sistema di recupero dei vapori generati nella caricazione a tutela della salute dei lavoratori. La nuova Motocisterna della flotta Secomar andrà a rimpiazzare la vecchia ammiraglia Assunta Ravenna ed affiancherà le altre motocisterne Savio e Senio. Sul fronte della prevenzione e bonifica degli inquinamenti marini la Secomar può invece contare sulle unità navali Secomar Due, Secomar Tre e Secomar Quattro. Sia le motocisterne che le unità antinquinamento sono in grado di ritirare anche i rifiuti liquidi prodotti dalle navi per essere poi conferiti nell’ impianto di trattamento di Ambiente Mare. La piattaforma impiantistica di Ambiente mare si estende su di un area di oltre 9.000 metri quadrati ed è autorizzata al trattamento di 100.000 tonnellate/anno di rifiuti liquidi e/o fangosi pericolosi e non, provenienti sia dal settore portuale che da quello industriale. La nuova sezione dell’ impianto è dedicata alla ricezione delle acque di lavaggio contenenti idrocarburi leggeri ed ha una capacità di stoccaggio di 500 tonnellate. Il processo di lavorazione consente di recuperare gli idrocarburi e di depurare la parte acquosa per essere rimessa in mare. Questo permetterà di ampliare la gamma dei servizi offerti dalla Società e di soddisfare pienamente le richieste provenienti dal settore portuale. L’ Amministratore Delegato di Petrokan, Manlio Cirilli, ritiene che con questo importante investimento Ravenna diventa l’ unico porto in Italia in grado di trattare acque di lavaggio contenenti prodotti infiammabili. Per il vice sindaco Mingozzi “il consistente investimento di Secomar e Ambientemare consenta al porto di Ravenna di essere l’unico in Italia in grado di trattare acque di lavaggio contenenti prodotti infiammabili; mi fa piacere che siamo in grado di soddisfare le richieste provenienti dal settore portuale e di migliorare il processo di lavorazione, recuperando gli idrocarburi e depurando la parte acquosa che viene poi rimessa in mare”.